...E poi ci si lamenta delle nostre beghe italiche, di Berlusca, del conflitto di interessi, dell'Euro, magari pure della Cina.
Già, la Cina. Cina che, per evitare l'incalzare dei conflitti sociali nelle campagne, ha deciso di abolire la famigerata "Tassa sull'Agricoltura" che - bontà loro - i contadini cinesi pagano da innumerevoli generazioni al governo centrale: si tratta(va) infatti della tassa più antica del mondo, rimasta in vigore senza interruzione sin dalla sua istituzione, lontana 2500 anni fa.
Avete letto bene, non c'è uno zero di troppo: c'è scritto proprio Duemilacinquecento.
Fonte: Repubblica, 27 dicembre 2005 (pag. 18)
Già, la Cina. Cina che, per evitare l'incalzare dei conflitti sociali nelle campagne, ha deciso di abolire la famigerata "Tassa sull'Agricoltura" che - bontà loro - i contadini cinesi pagano da innumerevoli generazioni al governo centrale: si tratta(va) infatti della tassa più antica del mondo, rimasta in vigore senza interruzione sin dalla sua istituzione, lontana 2500 anni fa.
Avete letto bene, non c'è uno zero di troppo: c'è scritto proprio Duemilacinquecento.
Fonte: Repubblica, 27 dicembre 2005 (pag. 18)
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