martedì, dicembre 27, 2005

LA TASSA PIU' ANTICA DEL MONDO

...E poi ci si lamenta delle nostre beghe italiche, di Berlusca, del conflitto di interessi, dell'Euro, magari pure della Cina.
Già, la Cina. Cina che, per evitare l'incalzare dei conflitti sociali nelle campagne, ha deciso di abolire la famigerata "Tassa sull'Agricoltura" che - bontà loro - i contadini cinesi pagano da innumerevoli generazioni al governo centrale: si tratta(va) infatti della tassa più antica del mondo, rimasta in vigore senza interruzione sin dalla sua istituzione, lontana 2500 anni fa.
Avete letto bene, non c'è uno zero di troppo: c'è scritto proprio Duemilacinquecento.

Fonte: Repubblica, 27 dicembre 2005 (pag. 18)

venerdì, dicembre 16, 2005

ANCHE I RICCHI PIANGONO

Stando alle indagini Fiorani era solito giochicchiare con i conti corrente dei clienti della Banca Popolare Italiana (ex Popolare di Lodi), per ripianare debiti e ammanchi dovuti a gestioni alquanto "creative", trattenendo (ovviamente, che diamine!) gli utili quando queste andavano a buon fine; e sarebbe stato colpevole di aggiotaggio e false comunicazioni alla Consob nel merito del tentativo di scalata alla Banca Antonveneta (dietro beneplacito di Antonio Fazio, Governatore della Banca d'Italia).

Ora è a San Vitur, e inizia a cantare: Trema Fazio, e con lui trema mezza Italia (quella leghista, per lo meno).
D'altro canto pure l'Italia "rossa" è sotto osservazione, per via degli appoggi che i dirigenti Unipol (coop rosse) avrebbe avuto nel tentativo di scalata alla Banca del Lavoro. Anche qui, un certo Fazio aveva dato un generoso via libera, in difesa dell'"italianità" del sistema bancario.

E mancano oltre 4 mesi alle elezioni...

mercoledì, dicembre 14, 2005

[NO TAV] BARZA FRESCA FRESCA

Due montanari stanno andando a caccia, e ad un certo punto si incontrano lungo un sentiero: fanno conoscenza, e decidono di proseguire insieme.
Entrambi hanno al collo un curioso ciondolo, tant'è che ad un certo punto il primo chiede al secondo:
- "Carino il tuo ciondolo, che cos'è?"
- "La zampa di una lepre, portafortuna. Sai, ho imparato a cacciare sin da piccolo e quella è stata la prima che ho preso. E il tuo, che cos'è?"
- "Ah, questo? niente, niente... è la mano di un celerino. Sai, sono di Venaus..."

(fw) Rck

martedì, dicembre 13, 2005

[NO TAV] VOLANTINO!

TAV – NESSUNO E’ AL SICURO

Il TAV non è solo un problema della Valle di Susa.

E’ anche un tuo problema perché ha un costo altissimo, si parla di 15 miliardi di euro, poi come sempre diventerebbero molti di più. Tutti sappiamo quanti sono 15 miliardi di euro, ma proviamo a pensarci bene: sono 15000 milioni di euro, 30000 miliardi di lire. Con quei soldi si potrebbero dare 15000 euro a ciascun abitante di Torino e ne avanzerebbero ancora. Tutto questo mentre sempre più persone faticano ad arrivare alla fine del mese. Prova ad entrare in un ospedale o fare un viaggio su un treno di pendolari, poi chiediti se questi soldi non si potrebbero spendere meglio.

E’ anche un tuo problema perché in Valle di Susa ci sono paesi in cui ti chiedono la carta di identità quando vai a comprare il pane, poi te la chiedono di nuovo quando torni con la borsa della spesa. Tutti i giorni. Quando si cominciano a calpestare i più elementari diritti nessuno è al sicuro: il prossimo potresti essere tu. “Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale”, Art. 16 della Costituzione della Repubblica Italiana.

E’ anche un tuo problema perché dalla Valle di Susa molto spesso il vento soffia forte fino a Torino e oltre. Cosa credi che faranno le fibre di amianto ammucchiate qua e là per la valle? Dicono che metteranno le rocce contenenti amianto (milioni di Kg) in sacchi sigillati da 30 Kg ciascuno. Te la senti di credere che sposteranno montagne intere di detriti con il cucchiaino? L’amianto provoca, tra le altre cose, il mesotelioma pleurico: dopo una quindicina di anni qualcuno si sveglia e gli trovano quel tumore, dopo qualche mese è morto. Non c’è una soglia minima di pericolosità, anche una concentrazione minima è pericolosa. L’amianto vola molto bene.

E’ anche un tuo problema perché stanno tentando di calpestare la volontà di decine di migliaia di persone, trasformando la valle in un cantiere per 15-20 anni, solo per costruire un’opera inutile ma molto costosa. Se ci riusciranno cosa li fermerà quando troveranno conveniente passare sopra la TUA casa?

E’ anche un tuo problema perché nella notte tra il 28 e il 29 novembre le Forze dell’Ordine hanno bloccato le strade di accesso a Venaus, impedendo agli abitanti di andare a scuola o a lavorare (di nuovo l’Art. 16 della Costituzione). La polizia ha tentato di fermare perfino dei parlamentari inviati qui dal Parlamento Europeo, che in seguito hanno detto “gli eventi della notte a Venaus sono un gigantesco insulto alla delegazione della commissione petizioni del Parlamento Europeo”. Ti piace pensare che questa sia la tua immagine in Europa?

E’ anche un tuo problema perché nessuno ti fornisce informazioni approfondite, sempre e solo “dobbiamo farlo per non rimanere tagliati fuori dall’Europa”, senza ulteriori dettagli. Non ti sembra un po’ generico? Non credi che se ci fossero motivi veramente validi te li ripeterebbero fino alla nausea?

Per trovare informazioni tecnicamente approfondite: www.legambientevalsusa.it
o www.notavtorino.org .

Vuoi essere informato in tempo reale? www.notav.it

Sabato 17 dicembre saremo tutti in marcia a Torino per dire NO a tutto questo. Ti aspettiamo: DIFENDI LA TUA VITA PRIMA CHE SIA IN PERICOLO!!

lunedì, dicembre 12, 2005

POVERO SILVIO

Povero Silvio! A Messina ennesima sconfitta in una elezione amministrativa per la CdL.
Il Ballottaggio tra Ragno (An) e Genovese (Ulivo) è stato vinto dal candidato del centrosinistra con il 54.56% dei voti, ribaltando l'esito del primo turno.
Fonte: Repubblica http://tinyurl.com/bu3yx

L'ISOLA CHE NON C'E'

E' successo in Africa, nella provincia etiopica dell'Afar, culla dell'Uomo.
Una serie di terremoti hanno causato l'apertura nel terreno di una fenditura, lunga 60 metri e larga 4.
I geologi sono concordi nel ritenere che, per la prima volta nella storia delle scienze della Terra, quella osservata è praticamente la nascita "in diretta" di un nuovo Oceano, lasciando l'Africa di qua, e una nuova isola di la'.
Per posare gli ombrelloni è comunque presto: Da quella fenditura, infatti, posta lungo la linea della Rift Valley delineata anche dai grandi laghi, si aprirà un nuovo Oceano, ma il processo si completerà solo tra qualche milioni di anni.

Fonte: Repubblica (http://tinyurl.com/75zey)

domenica, dicembre 11, 2005

AD 2036, 13 APRILE: PASQUA ANNO HORRIBILIS?

Torna sui giornali la notizia che l'asteroide chiamato 'Apophis', dal nome del dio egizio del male e della distruzione Apep, già indicato come possibile indiziato nel 2029 a colpire la Terra nel giorno indicato dal calendario gregoriano come venerdì 13 aprile - aka un "venerdì 13", che la tradizione (specie anglosassone) indica come giorno sfortunato - potrebbe effettivamente presto incocciare con il nostro pianeta.
Apophis è un asteroide appartenente alla categoria N.E.O. (Near Earth Object), e la sua orbita è ad alto rischio di impatto: non è infatti questione di SE, ma piuttosto di QUANDO. Il passaggio ravvicinato del 2013 ci saprà dire qualcosa di più su di quale morte dovremmo morire.

I calcoli degli astrofisici indicano anche la data del possibile "contatto". Capiterà il 13 aprile 2036: un giorno di Pasqua. Tutto dipende se il passaggio del 2029 (come detto di venerdì 13) avverrà o meno in un particolare "nodo" spaziale.

Magra consolazione, non sarebbe a rischio l'Italia: l'asteroide dovrebbe cadere alle 21.20 (ora di Greenwich) in un'area compresa tra l'Arabia e il Giappone, o tra Madagascar e Nuova Guinea, o in Siberia. Altri calcoli indicano piuttosto l'Oceano Pacifico, tra California e Hawaii (nel caso, sai che bell'onda di maremoto).

Le dimensioni dell'oggetto non sono tali da mettere a rischio la vita sul pianeta, ma comunque abbastanza grandi da arrecare danni e distruzione nella regione dove dovesse cadere, specie se fosse abitata.

fonte:
Corriere della Sera: http://tinyurl.com/dmgv3
info: http://en.wikipedia.org/wiki/99942_Apophis

sabato, dicembre 10, 2005

OH CAPITANO!

RIMINI-TORO 2-1
In un black out televisivo e radiofonico, causa sciopero dei giornalisti, il Toro fa' avere notizia di sé attraverso un poco edificante "incidente di percorso".
Un 2-1 che pare frutto di una gara opaca, con poca grinta, affrontata forse con una piccola dose di superiorità, quelle tipo "cazzoso" più che "cazzuto", che fregano sul più bello.

Tanto che persino l'integerrimo capitano, quel 38 enne (pardòn 37 anni e 360 giorni) che risponde al nome di Oscar Brevi che, a dispetto dell'età, si sente ancora un giovincello, incappa negli errori che soltanto un giovincello potrebbe commettere...

Vabbé, il Toro cade e diventa ora terzo: l'importante è non farne un dramma e recuperare subito strada sul solito Mantova (2-2 a Verona) e sul Catania ora secondo (0-1 a Pescara). Cominciando con il Brescia, venerdì sera ospite nell'anticipo di campionato.

venerdì, dicembre 09, 2005

[NO TAV] 6 DICEMBRE - SARA' DURA!

dal sito NO TAV

6 DICEMBRE

Cellerin che vien di notte
viene a darti tante botte,
vuoi sul naso, o sulla schiena,
l¹importante è che ti mena.
Gli occhi fuori dalla testa,
corre, urla, picchia e pesta.
Sono in mille contro cento,
son davvero un gran portento.
Più son botte e più è una manna
per il celerino Sanna,
che con scudo e manganello
crede d¹essere più bello.
Poi diventa ancora giorno
e mi guardo tutto intorno:
il presidio non c'è più,
vedo solo caschi blu.
Vedi tanti poliziotti,
tanto sangue e nasi rotti,
vedi rabbia negli sguardi,
viene in mente un nom: Lunardi!
Deve andar da Berlusconi,
rassegnar le dimissioni:
lui, Pisanu e poi la Bresso,
tutti a casa, presto, adesso!
Ma in tutte le contrade,
scendon folle nelle strade.
Qui nessuno ha più paura,
gridiam tutti: SARA' DURA!!!!!!!

NO TAV

martedì, dicembre 06, 2005

[NO TAV] IL RANDELLO DALLA PARTE DEL MANICO

A Venaus stanotte i pulotti hanno fatto il golpe.
Hanno sgomberato il presidio con la forza, hanno picchiato i manifestanti e bloccato l'accesso alla valle.
Qui da noi a Civass dove lavoro s'è dichiarata un'ora di sciopero, in solidarietà ai manifestanti.
Vi invio il manifestino che abbiamo affisso (o afflitto? paracit.) in bacheca.
Se vi piace, e vi chiedete chi sia l'autore, non cercate troppo lontano... ;-)

---------

COMUNICATO SINDACALE

CONTRO LA VIOLENZA
CONTRO LE CARICHE DELLA POLIZIA
LE RSU CHIEDONO LA TREGUA

A Venaus, questa mattina prima dell'alba, le forze dell'ordine hanno eseguito una operazione di forza dove c'è il presidio NO-TAV, caricando e sgomberando i manifestanti. Tra loro sono parecchi i contusi e i feriti ricoverati negli ospedali.

Si tratta di un fatto molto grave, che lede i diritti della democrazia e della libertà di manifestazione: la protesta, che sino ad ora si era svolta in maniera assolutamente pacifica a difesa del territorio valsusino (che poi è anche il nostro!), ha visto invece un epilogo fatto di cariche e manganellate, una prova di forza del Governo a difesa di una TAV sulla quale molte sono le perplessità in materia di salute e tutela dell'ambiente.

Per questo motivo, a difesa del diritto di manifestazione, contro la violenza e le cariche della polizia, la RSU-FIOM chiede a tutti i lavoratori di partecipare alla protesta in solidarietà ai manifestanti valsusini, aderendo a

UN'ORA DI SCIOPERO
CON USCITA ANTICIPATA

RSU-FIOM N.T......y,
Chivasso 6 dicembre 2005

domenica, dicembre 04, 2005

PRESTO, CHE E' TARDI!

Torino: un anziano pensionato di 70 anni, è stato arrestato con un'accusa alquanto curiosa: "Furto" di autobus.
Evidentemente esasperato per i ritardi e i continui disagi che i lavori per le Olimpiadi stanno causando al traffico, ha pensato bene di fare suo il detto che "chi fa da sé fa per tre" e, quando l'autista del bus sul quale si trovava ha dovuto fermare il mezzo per rimuovere un ostacolo, non ha avuto esitazioni e l'ha sostituito alla guida.
Il giudatore è però riuscito a risalire sul bus, e dopo una collutazione riprendere il controllo della situazione: il tutto mentre una passeggera ha allertato i Carabinieri, che poco dopo hanno intercettato il bus e arrestato l'intraprendente pensionato, denunciato per violenza privata. "Avevo fretta, e non potevo attendere di più" ha detto per giustificarsi.

sabato, dicembre 03, 2005

E IL TORO VA

Un po' di culo, ammettiamolo: lo stellone granata brilla come non faceva da lustri, e se poi in campo c'è pure uno come Stellone, le cose vanno ancora meglio. Con la Triestina il Toro gioca con sufficienza, un po' come il gatto con il topo, senza dare mai via ad un gioco corale, affidandosi per lo più a virtuosismi a due o tre voci, e a qualche assolo di troppo.
E in occasione di uno di questi, una possibile stecca lascia due giuliani (Tulli e Groppi) davanti a Taibi, che invece di capitolare recupera due volte i loro tiri, da campione qual è, e nel contropiede Rosina smista per Edusei, ma quando il cross da destra viene intercettato goffamente da un difensore, Muzzi non si fa pregare due volte e la piazza dentro.
Non è una gran partita, giocata più a centrocampo, come detto. Stellone mi pare lento, gioca quasi da fermo, ma c'è: il raddoppio nasce da una sua furbizia. Batte lesto lesto una punizione, lanciando Rosina nel cuore dell'area alabardata: il tocco della formica atomica pare finire sul palo più lontano, e invece lo accarezza soltanto, terminando la sua corsa in fondo al sacco.
Non c'è Toro senza sofferenza, e la sofferenza di una partita assistita al gelo (2°) con persino la nebbia che gl'irti spalti minacciando scendeva, viene accentuata da un'inaspettata ingenuità difensiva: nata da un calcio d'angolo, sviluppata da un pallone nell'area piccola, ingigantita dalle belle statuine e concretizzatasi in una testa (quella di Tulli) che quel pallone lo raccoglie e lo infila.
Quindici minuti di gelo, anzi venti, giacché non sia mai che ci si scordi di recuperare qualcosina vista che la bella giornata invoglia a stare all'aria aperta: il triplice fischio e la corsa della truppa verso la Curva Maratona, oggi in sciopero per 15' contro gli arresti di 18 ultràs per i "fatti" del 25 agosto (basti dire, anche se non è attenuante, che fu quando Giovannone impazzava: magari con qualche a di troppo).
Così si chiude una partita, così si festeggia il 99mo compleanno del Toro (che fu), così s'aprono le celebrazioni verso il Centenario. Tanti auguri TORO!

venerdì, dicembre 02, 2005

ALFIN ARRIVÒ

Dal tardo pomeriggio, una debole pioggerella s'è lentamente trasformata dapprima in nevischio, adesso in neve.
Non credo che terrà molto, fatica pure a posarsi al suolo o sulle auto, però è sempre bello.

SCIOPERO! (reprise)

Oggi sciopero nazionale metalmeccanici, a Roma.
Aderiscono tutte le sigle: FIOM, FIM, UILM (vale a dire Cgil, Cisl, Uil) a difendere la proposta di aumento salariale di 130 Euro (105 Euro per recuperare l'inflazione, 25 Euro strutturali per quelle aziende che non hanno mai avuto la contrattazione interna) fatta a Federmeccanica, che invece ne propone 70, con disponibilità a concedere qualcosa in più in cambio di tanta flessibilità, così tanta da poter disporre interventi sull'orario di lavoro senza preventivamente consultare i sindacati interni alle aziende.

A Roma sono in 150'000 a sfilare, dal palco i leader si fanno forti dei numeri e lanciano i loro messaggi:
Angeletti (UIL) "E' ora di chiudere. Federmeccanica non può più avere alibi: occorre che finalmente le richieste dei metalmeccanici siano accolte. Il contratto deve essere chiuso entro Natale. Federmeccanica non costringa i metalmeccanici ad inasprire la lotta. Le nostre richieste sono ragionevoli: le proposte di Federmeccanica cominciano ad essere irragionevoli."
Epifani (CGIL): "Siamo in piazza, spero per l'ultima volta, per questo contratto. Spero che, grazie alla lotta di oggi, si possa chiudere il contratto entro Natale."
Pezzotta (CISL): "I metalmeccanici soffrono la crisi economica. Occorre agire su investimenti e domanda con il sostegno al reddito e al consumo. Rinnovare il Contratto oggi è un'esigenza per rilanciare anche l'economia: i redditi bassi hanno rallentato i consumi."

Sono già state spese 42 ore di sciopero da quando il contratto è scaduto (ormai un anno fa). Nel frattempo la crisi economica ha stretto via via in una morsa le famiglie che, con un reddito di 1000 Euro al mese e invogliate al consumo a credito, sono ora costrette ad usare la tredicesima per coprire i debiti pregressi.

A Roma sfilava anche San Precario, "santo pagano" protettore di un'Italia precipitata nella più profonda crisi dal Dopoguerra.

giovedì, dicembre 01, 2005

IN ATTESA DELLA NEVE...

Domani sono previste nevicate abbondanti in Piemonte, anche a Torino città.
Vedremo se la dama bianca arriverà davvero...