Presentate le maglie del Centenario del Torino FC. (foto Dreosti da Tuttotoro)
martedì, novembre 28, 2006
BROGLI: INDAGATO DEAGLIO
Enrico Deaglio e Beppe Cremagnani, gli autori del film-documentario sui presunti brogli elettorali sono indagati, per sospetta violazione dell'articolo 256 del codice penale, che punisce "Chiunque pubblica o diffonde notizie false, esagerate o tendenziose, per le quali possa essere turbato l'ordine pubblico." La punizione potrebbe essere "se il fatto non costituisce un reato più grave, con l'arresto fino a 3 mesi o con un'ammenda fino a 309 Euro."
La notifica oggi, quando Deaglio si è recato dai pm (Salvatore Vieello e Francesca Aloi) titolari dell'inchiesta che lo avevano convocato per interrogarlo.
La motivazione è dovuta al fatto che si ritiene impossibile che il voto possa venire falsificato per via elettronica, tutto ciò nonostante l'inaspettato appiattimento delle schede bianche su percentuali tra l'1 e il 2%, (ovunque, anche laddove di norma raggiunge percentuali ben superiori), e nonostante la notevole differenza tra le prime proiezioni su dati reali e i risultati definitivi, ben oltre la misura di errore statistico che ci si sarebbe potuti aspettare. Pare dunque che il fascicolo aperto sui presunti brogli verrà presto archiviato.
Ovvie le calde reazioni dei partiti di destra: l'ex ministro dell'interno Beppe Pisanu afferma che chi ha creduto in Deaglio dovrebbe ora vergognarsi, Maurizio Gasparri si chiede chi sia il "mandante", e di indagare piuttosto per trovarlo, Pierferdinando Casini chiude la vicenda sostenendo che "i fatti parlano da soli. Mi sembra che non ci sia più nulla da aggiungere".
Dalla sinistra le reazioni sono più pacate: "Dall'inizio abbiamo sempre detto che i brogli vanno dimostrati. Ma è singolare che chi ha denunciato il caso sia l'unico indagato" è stato il commento di Angelo Bonelli, capogruppo dei Verdi alla Camera.
Possibile un simile abbaglio da parte di un giornalista serio come Deaglio? Oppure sta iniziando il cover-up?
La notifica oggi, quando Deaglio si è recato dai pm (Salvatore Vieello e Francesca Aloi) titolari dell'inchiesta che lo avevano convocato per interrogarlo.
La motivazione è dovuta al fatto che si ritiene impossibile che il voto possa venire falsificato per via elettronica, tutto ciò nonostante l'inaspettato appiattimento delle schede bianche su percentuali tra l'1 e il 2%, (ovunque, anche laddove di norma raggiunge percentuali ben superiori), e nonostante la notevole differenza tra le prime proiezioni su dati reali e i risultati definitivi, ben oltre la misura di errore statistico che ci si sarebbe potuti aspettare. Pare dunque che il fascicolo aperto sui presunti brogli verrà presto archiviato.
Ovvie le calde reazioni dei partiti di destra: l'ex ministro dell'interno Beppe Pisanu afferma che chi ha creduto in Deaglio dovrebbe ora vergognarsi, Maurizio Gasparri si chiede chi sia il "mandante", e di indagare piuttosto per trovarlo, Pierferdinando Casini chiude la vicenda sostenendo che "i fatti parlano da soli. Mi sembra che non ci sia più nulla da aggiungere".
Dalla sinistra le reazioni sono più pacate: "Dall'inizio abbiamo sempre detto che i brogli vanno dimostrati. Ma è singolare che chi ha denunciato il caso sia l'unico indagato" è stato il commento di Angelo Bonelli, capogruppo dei Verdi alla Camera.
Possibile un simile abbaglio da parte di un giornalista serio come Deaglio? Oppure sta iniziando il cover-up?
domenica, novembre 26, 2006
sabato, novembre 25, 2006
PER L'ORSO SIBERIANO INVERNO IN BIANCO
Giunge dalla Siberia la notizia che gli orsi siberiani, a causa delle temperature elevate, non sembrano mostrare affatto l'intenzione di volersene andare in letargo.
I cacciatori della regione di Kemerovo che mentre uscivano per le loro battute di caccia se li sono ritrovati di fronte a folti gruppi, hanno dato l'allarme: probabilmente non hanno mai sentito parlare di Global Warming, ma per loro un orso nel circondario è un bell'impiccio, in quanto concorrente nella ricerca di cibo e pericolo per gli allevatori di bestiame.
Le temperature della regione sono straordinariamente elevate per il periodo, e la neve tarda a ricoprire il paesaggio.
Gli orsi non corrono un immediato pericolo: l'ambiente fornisce loro ancora molto cibo, e finché riescono a cibarsi non intaccheranno le scorte di grasso corporeo accumulate durante l'estate, ma più passa il tempo senza che vadano in letargo e più rischiano di non riuscire a superare l'inverno.
Peggio di loro se la stanno passando i cugini polari, il cui numero si è ridotto del 30% negli ultimi 45 anni a causa della diminuzione dei ghiacci, e le lepri artiche, il cui manto in questo periodo è bianco ma che - vista la scarsità di neve - sono facilmente individuabili dai predatori.
I cacciatori della regione di Kemerovo che mentre uscivano per le loro battute di caccia se li sono ritrovati di fronte a folti gruppi, hanno dato l'allarme: probabilmente non hanno mai sentito parlare di Global Warming, ma per loro un orso nel circondario è un bell'impiccio, in quanto concorrente nella ricerca di cibo e pericolo per gli allevatori di bestiame.
Le temperature della regione sono straordinariamente elevate per il periodo, e la neve tarda a ricoprire il paesaggio.
Gli orsi non corrono un immediato pericolo: l'ambiente fornisce loro ancora molto cibo, e finché riescono a cibarsi non intaccheranno le scorte di grasso corporeo accumulate durante l'estate, ma più passa il tempo senza che vadano in letargo e più rischiano di non riuscire a superare l'inverno.
Peggio di loro se la stanno passando i cugini polari, il cui numero si è ridotto del 30% negli ultimi 45 anni a causa della diminuzione dei ghiacci, e le lepri artiche, il cui manto in questo periodo è bianco ma che - vista la scarsità di neve - sono facilmente individuabili dai predatori.
Fonte:
Repubblica
venerdì, novembre 24, 2006
L'AUTO A MONNEZZA
Questa notizia in un certo senso conferma quel che han sempre saputo gli "homeless": nella monnezza c'è la ricchezza.
D'ora in poi sarà così anche per l'ambiente: in Germania sta per entrare in funzione la prima fabbrica in grado di produrre un nuovo combustibile per autotrazione, fratello del biodiesel, chiamato BTL (biomass to liquid).
La novità, rispetto al biodiesel tradizionale, è che ora è possibile convertire qualsiasi tipo di biomassa: non solo frutta, o olio di semi (colza, girasole), ma anche dal cosiddetto "umido", ovvero i comuni rifiuti di cucina come insalata, bucce, resti di ortaggi vari, ma anche le stoppie del grano, o dal truciolame di scato dalla lavorazione del legno.
Il procedimento produttivo avviene in due fasi: nella prima si bruciano i resti organici, filtrando i gas e le sostanze minerali eccedenti o indesiderate (zolfo, azoto, minerali pesanti); il gas ricavato è una miscela di idrogeno e carbonio. Questa miscela viene combinata in catene di idrocarburi come i combustibili fossili attraverso un processo di catalizzazione inventata 80 anni fa e nota come "Sintesi di Fischer-Tropsch", dal nome di due ingegneri tedeschi.
Affinché il procedimento possa sviluppare al massimo la sua convenienza occorre che i siti produttivi non distino più di 60 Km dalle fabbriche di conversione. E' anche allo studio un sistema per liquefare la biomassa in maniera da poterla trasportare più agevolmente.
Se la tecnologia dovesse svilupparsi, si avrebbero notevoli vantaggi in termini di riduzione dell'inquinameno e della dipendenza dal petrolio.
Fonte:
Repubblica
D'ora in poi sarà così anche per l'ambiente: in Germania sta per entrare in funzione la prima fabbrica in grado di produrre un nuovo combustibile per autotrazione, fratello del biodiesel, chiamato BTL (biomass to liquid).
La novità, rispetto al biodiesel tradizionale, è che ora è possibile convertire qualsiasi tipo di biomassa: non solo frutta, o olio di semi (colza, girasole), ma anche dal cosiddetto "umido", ovvero i comuni rifiuti di cucina come insalata, bucce, resti di ortaggi vari, ma anche le stoppie del grano, o dal truciolame di scato dalla lavorazione del legno.
Il procedimento produttivo avviene in due fasi: nella prima si bruciano i resti organici, filtrando i gas e le sostanze minerali eccedenti o indesiderate (zolfo, azoto, minerali pesanti); il gas ricavato è una miscela di idrogeno e carbonio. Questa miscela viene combinata in catene di idrocarburi come i combustibili fossili attraverso un processo di catalizzazione inventata 80 anni fa e nota come "Sintesi di Fischer-Tropsch", dal nome di due ingegneri tedeschi.
Affinché il procedimento possa sviluppare al massimo la sua convenienza occorre che i siti produttivi non distino più di 60 Km dalle fabbriche di conversione. E' anche allo studio un sistema per liquefare la biomassa in maniera da poterla trasportare più agevolmente.
Se la tecnologia dovesse svilupparsi, si avrebbero notevoli vantaggi in termini di riduzione dell'inquinameno e della dipendenza dal petrolio.
Fonte:
Repubblica
giovedì, novembre 23, 2006
DEAGLIO: UCCIDETE LA DEMOCRAZIA
Cos'è successo davvero la notte del 10-11 aprile probabilmente non lo sapremo mai.
Ma un forte puzzo di broglio l'hanno sentito tutti.
A destra lo prevedevano, tanto da pre-annunciarlo già nella campagna elettorale; a sinistra lo temevano, tanto da passare ore di angoscia quando gli exit-poll mostravano un'Italia e i dati reali, con stillicidio lentissimo ne mostravano un'altra.
Enrico Deaglio ha realizzato un film-documentario ("Uccidete la democrazia", appunto), in edicola da domani con "Diario", nel quale racconta cosa sarebbe successo, stando alle sue fonti, quella notte.
Il documentario racconta di ore tremende, quella notte: di tre incontri di Pisanu, a Palazzo Grazioli, con un agitatissimo Berlusconi; di come quella notte maturò il tentativo di un "golpe" informatico.
Tutto grazie ad un programmino, lanciato in remoto, che avrebbe trasformato i dati delle schede bianche in voti per Forza Italia: l'unico dato fuori quadro nei sondaggi, infatti, è proprio il numero ufficiale delle schede bianche (solitamente milioni, questa volta poche centinaia di migliaia) e dei voti attribuiti a Forza Italia, proprio come se ci fosse stato un travaso, e una magia avesse trasformato gli uni negli altri...
Per intanto qualcosa si muove: la magistratura ha aperto un'inchiesta per vederci chiaro, mentre Pisanu (ex ministro dell'interno) ha lanciato contro il giornalista una querela in ambito civile e penale.
Se verrà dimostrato, d'ora in poi con quale spirito ci accingeremo alle urne, la prossima volta? Con quale certezza potremmo avere la sicurezza che il nostro voto non verrà modificato da qualcuno?
Il "controllore" della regolarità del voto è il Viminale: indipendentemente da chi ne sia i'inquilino, per non dubitare in futuro sarà necessario avere qualcuno che controlli il controllore?
E chi lo nominerà? O... e come verrà "eletto"?
Fonti:
Corriere della Sera
Repubblica
Ma un forte puzzo di broglio l'hanno sentito tutti.
A destra lo prevedevano, tanto da pre-annunciarlo già nella campagna elettorale; a sinistra lo temevano, tanto da passare ore di angoscia quando gli exit-poll mostravano un'Italia e i dati reali, con stillicidio lentissimo ne mostravano un'altra.
Enrico Deaglio ha realizzato un film-documentario ("Uccidete la democrazia", appunto), in edicola da domani con "Diario", nel quale racconta cosa sarebbe successo, stando alle sue fonti, quella notte.
Il documentario racconta di ore tremende, quella notte: di tre incontri di Pisanu, a Palazzo Grazioli, con un agitatissimo Berlusconi; di come quella notte maturò il tentativo di un "golpe" informatico.
Tutto grazie ad un programmino, lanciato in remoto, che avrebbe trasformato i dati delle schede bianche in voti per Forza Italia: l'unico dato fuori quadro nei sondaggi, infatti, è proprio il numero ufficiale delle schede bianche (solitamente milioni, questa volta poche centinaia di migliaia) e dei voti attribuiti a Forza Italia, proprio come se ci fosse stato un travaso, e una magia avesse trasformato gli uni negli altri...
Per intanto qualcosa si muove: la magistratura ha aperto un'inchiesta per vederci chiaro, mentre Pisanu (ex ministro dell'interno) ha lanciato contro il giornalista una querela in ambito civile e penale.
Se verrà dimostrato, d'ora in poi con quale spirito ci accingeremo alle urne, la prossima volta? Con quale certezza potremmo avere la sicurezza che il nostro voto non verrà modificato da qualcuno?
Il "controllore" della regolarità del voto è il Viminale: indipendentemente da chi ne sia i'inquilino, per non dubitare in futuro sarà necessario avere qualcuno che controlli il controllore?
E chi lo nominerà? O... e come verrà "eletto"?
Fonti:
Corriere della Sera
Repubblica
sabato, novembre 18, 2006
EROE CERCASI - APOCALYPS IN 2036
C'è un gigantesco sasso cosmico in rotta di collisione verso la Terra, si chiama Apophis e potrebbe impattare con il nostro pianeta venerdì 13 aprile 2036: un venerdì altrimenti qualunque ma "particolare" per due coincidenze, quella di essere un venerdì di Pasqua e di essere per tradizione "scaramantica" un giorno sfortunato.
A volerlo fare apposta, sarebbe adatto per un romanzo o un film catastrofico sulla fine del mondo, sul "giorno del giudizio".
E - proprio come nel film "Armageddon" con Bruce Willis - la Nasa starebbe studiano una missione "suicida", nella quale una navicella guidata da mano umana verrebbe inviata verso il sasso cosmico allo scopo di deviare la traiettoria dell'asteroide prima che questo possa creare danni.
Fonte:
Corriere della Sera (1) e (2)
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