venerdì, novembre 25, 2005

SCIOPERO!

Oggi in tutta Italia c'è stato uno sciopero generale contro la Legge
Finanziaria.
E' durato quattro ore, e per alcune categorie di lavoratori in fase di rinnovo contrattuale - di alcune particolari realtà geografiche - anche otto.

Il problema più sentito ed evidente di questa Finanziaria sono i tagli: tagli alle risorse ai comuni, che con l'Ici regalata agli enti ecclesiastici su quelle proprietà adibite a uso ricettivo/commerciale e non solo a scopo eligioso vedono calare un'ulteriore fetta di introiti, costringendo così questi a tagliare a loro volta spese essenziali come l'assistenza sanitaria o quella agli anziani; tagli alla scuola, e alla Ricerca scientifica e universitaria.

Una Finanziaria che non da' risposte per recuperare il potere d'acquisto dei lavoratori, e non pone nemmeno le basi per gli investimenti necessari per far fronte alle sfide strategiche che vedono l'Italia competere nel mondo sul piano industriale: non viene indicata nessuna priorità da tutelare, quali per esempio gli investimenti da promuovere nella Ricerca, in modo da recuperare competitività internazionale.
Tutto resta in sospeso: e mentre i tagli vengono giustificati come dovuti ("ce lo chiede l'Europa!"), la mancanza di investimenti come provvedimento necessario per non sforare il bilancio, e ai lavoratori non si concede nulla per far ripartire i loro consumi, dal Governo non sanno dire di meglio - indispettiti - che questo è uno "sciopero politico".

Cavolo, che scoperta!
Forse, abituati da anni a parlarci ipocritamente all'Italia in Iraq in "missione di pace", pensavano che possa esistere uno "sciopero turistico", con la gente in piazza così, tanto per fare una scampagnata...?

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